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Pulizia facciata ventilata: come pulire il gres da esterno? Alcuni utili suggerimenti.

La facciata è uno degli elementi più importanti di un edificio, non solo per il suo aspetto interiore, ma anche perché la sua qualità e la sua installazione determineranno il benessere dei suoi ospiti. Nel corso degli anni,  è stato ridotto di molto il suo spessore e migliorato il suo rivestimento fino a che si è giunti a tecniche in grado di ottenere la massima efficienza energetica, come la facciata ventilata.

Alla luce di quanto appena affermato, è facilmente intuibile, quindi, come la pulizia facciata ventilata assuma un ruolo fondamentale: il fatto che essa sia la facciata esterna dell’edificio significa che è esposta a effetti meteorologici o incidenti esterni, che possono causare gravi problemi se non si interviene in tempo. Questi problemi non riguardano solo gli abitanti dell’edificio, ma possono anche comportare rischi per le persone che passano per la strada, come per esempio frane, crepe, caduta di pezzi e così via.

Dato che le facciate ventilate in gres porcellanato sono la nostra specialità, desideriamo condividere con te alcune linee guida per pulire gres esterno, in modo che tu sappia come mantenere la facciata ventilata in ottime condizioni.

Tuttavia, prima di mostrarti come pulire gres porcellanato esterno, desideriamo sottolineare che le facciate ventilate richiedono una minore manutenzione poiché le lastre di rivestimento evitano qualsiasi tipo di infiltrazione di macchie e garantiscono che il materiale conservi il suo buono stato. 

Inoltre, ancora prima di scendere nel particolare, desideriamo sottolineare come, in generale, per la pulizia facciata ventilata si debbano rispettare alcuni tempi tecnici

  • Ogni 3 anni: verificare le condizioni del rivestimento e verificare lo stato dei punti singolari (angoli, corone, tettoie, ecc.);
  • Ogni 5 anni: verificare la presenza di possibili crepe, fessure e crolli;
  • Ogni 10 anni: controllare la pulizia delle aperture di ventilazione della camera.

È, insomma, esssenziale comprendere come una corretta manutenzione e protezione delle facciate possa preservarle molto più a lungo, incidendo sensibilmente sia sul decoro dell’immagine dell’edificio e dell’area in cui è inserito, sia sulle risorse economiche della proprietà. Riteniamo, infine, molto importante richiamare l’attenzione sul fatto che la Legge di Bilancio 2021 ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 il cosiddetto Bonus Facciate, ossia la detrazione fiscale al 90% per riqualificare le facciate degli edifici esistenti. Nell’agevolazione sono compresi gli interventi anche di sola pulizia facciata ventilata o tinteggiatura esterna, o comunque tutti quelli finalizzati al recupero o al restauro delle strutture opache della facciata, compresi i balconi, gli ornamenti ed i fregi.

Come pulire il gres porcellanato da esterno: alcuni semplici accorgimenti per  preservarne l’aspetto originario il più a lungo possibile.

Il gres porcellanato è costituito da una miscela di materie prime la cui composizione non si discosta da quella della Vitreous China (il tipo di porcellana più adoperato nel settore della ceramica sanitaria, perché la resistenza e l’impermeabilità del pezzo crudo sono decisamente superiori ad altri due tipi di materiali, ossia il gres fine porcellanato, fine fire clay, e il gres porcellanato, fire clay, grazie all’alta percentuale di fase vetrosa). Si tratta quindi di un materiale completamente impermeabile e con elevate caratteristiche meccaniche. Il termine porcellana – a sottolineare la raffinata eleganza del gres – deriva dall’uso del caolino, una sorta di argilla bianca utilizzata anche nella produzione della porcellana Bone China (la porcellana di alta qualità fatta con cenere d’ossa).

Argille e feldspati pregiati, sottoposti ad un processo di cottura ad altissime temperature, si trasformano in piastrelle in gres con le seguenti caratteristiche: 

  • Resistenza chimica e al gelo;
  • Resistenza all’urto;
  • Durezza al graffio.

Per pulire piastrelle gres esterno dallo sporco di grasso, smog e residui di corpi eterogenei, è necessario utilizzare detergenti a base alcalina. 

Per la pulizia facciata ventilata a fondo – per lo sporco più resistente di smog e residui di posatura, in altri termini – si deve utilizzare un detergente a base acida: la sua formulazione, infatti, non intacca i metalli nobili e non danneggia il vetro. Il prodotto deve essere diluito in acqua, l’applicazione si effettua a pennello, rullo o spruzzo e la rimozione può essere effettuata con l’ausilio di un’idropulitrice.