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La bellezza funzionale di Imola Tecnica a NYC: un progetto da ammirare con gli occhi all’insù.

Fumo dai tombini, taxi gialli, scale antincendio e, soprattutto, grattacieli altissimi e a perdita d’occhio: sono queste le caratteristiche più fotografate – e amate – dai turisti che visitano New York ed è sicuramente questa l’immagine più impressa nell’immaginario collettivo, grazie ai tanti film sulla Grande Mela. 

Eppure, è sufficiente recarsi a nord di New York City, attraversare il fiume Harlem e raggiungere il Bronx per rendersi conto che la maggior parte di quei colossi impressionanti – parte integrante del fascino e del panorama architettonico della città –  si concentra tra Lower Manhattan e Midtown, benché se ne trovino anche nel Queens e nel Bronx.

Per anni definito, insieme a Staten Island, il quartiere dimenticato, quello un po’ in ombra rispetto a Manhattan, al Queens e a Brooklyn –  negli anni Settanta la povertà nel quartiere e la criminalità, nonché la disoccupazione, raggiunsero livelli allarmanti e il Bronx sperimentò alcuni degli aspetti del peggior decadimento urbano, con la perdita di 300.000 residenti e la distruzione di interi blocchi di edifici; in questo non fu certamente aiutato dall’’attenzione dei mass media che esportarono la cattiva fama del Bronx a livello internazionale – negli ultimi decenni il Bronx è invece diventato uno dei più vivaci e movimentati centri di NYC, ricco di bellezze da scoprire. Giusto per citarne alcune, basti pensare che è qui che  si trovano lo stadio degli Yankee, lo zoo del Bronx ed il Giardino Botanico di New York. 

Ed è sempre nel Bronx che si colloca il progetto Arches Towers di Imola Tecnica. Scoprilo nei dettagli!

198-200 E 135th Street, Bronx, New York: le precise coordinate dove ammirare il progetto Arches Towers di Imola Tecnica.

Commissionato da Cladding Concept International – la divisione specializzata in facciate di Belden Tri-State Building Materials (un’azienda con una lunga storia di successo nel settore dei prodotti per l’edilizia sin dal 1936) che offre ai clienti una vera partnership nello sviluppo e nella realizzazione di facciate ventilate – il progetto Arches Towers consiste in una nuova costruzione di due torri simili di 26 piani ciascuna, collegate da un corpo basso,  il cui nome origina dal fatto che a caratterizzarlo sono degli enormi archi per ciascun prospetto di entrambe le torri. 

Due sono anche i  grandi archi che adornano anche il corpo basso. E sono proprio questi ultimi che recano l’inimitabile firma Imola Tecnica, che li ha rivestiti con il suo sistema di facciata ventilata. È stato, in particolare, proposto un sistema nascosto  IT S, con lastre della collezione TUBE, art. TUBE 12N RM, effetto Corten grigio antracite formato 120×60 posato in verticale. La facciata ventilata ha dimensioni di 50.000 square feet (4645 metri quadrati all’incirca). 

La sfida che ha richiesto più attenzione e maestria è stata la creazione del corpo dell’arco con la sottostruttura in alluminio: tale corpo, infatti, risulta aggettante rispetto alla superficie e per formarlo si sono dovute proporre alcune soluzioni su misura (come del resto accade per ogni progetto di Imola Tecnica, che è sempre tailor made). 

Per quanto riguarda la lastra selezionata, l’effetto ricercato dagli architetti è stato pienamente raggiunto con le lastre effetto Corten grigio antracite della collezione Tube.

Arches Towers rappresenta senz’altro un’occasione in più per visitare il Bronx: non più identificabile solo con Camp Apache –  il quartiere famigerato degli anni ‘70, quello ad alto tasso di criminalità, omicidi, spaccio e incendi dolosi – ma un quartiere composto dalle colline della zona ovest del Bronx, simili a quelle di San Francisco, e dalla zona pianeggiante della zona est del Bronx che, nel complesso, presentano una non indifferente varietà architettonica, in un affascinante mix fra tradizione e modernità, provocata dall’incredibile incremento di residenti nella zona negli ultimi 25/30 anni. In conclusione, Arches Towers di Imola Tecnica offre l’opportunità di scoprire la cultura di questo quartiere esplorando i luoghi in cui sono cresciute celebrità del calibro di Kerry Washington, Ralph Lauren, Edgar Allan Poe, Calvin Klein e persino John F. Kennedy.