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Facciata ventilata: supporto. L’evoluzione costante dei sistemi di ancoraggio per facciate ventilate.

In questo articolo proviamo a dare un quadro preciso e completo di come deve essere supporto facciata ventilata. In via preliminare, ci sembra opportuno osservare come il rivestimento della facciata di un edificio non sia solo una sorta di “pelle” del medesimo, quanto piuttosto una parte vera e propria dell’edificio stesso, il frutto di una somma di competenze di altissima qualità, non solo tecniche ma anche architettoniche.

Il rivestimento delle facciate degli edifici è un settore che è andato conquistando fette sempre maggiori di mercato, che hanno in breve condotto – e continueranno a condurre – all’introduzione di nuove tecnologie e, quindi, di nuovi prodotti: manufatti sempre più innovativi in base ai diversi sistemi di ancoraggio facciate ventilate. Si pensi, per esempio, alle staffe supporto facciata ventilata in alluminio estruso, o ai sistemi di ancoraggio per facciate ventilate propriamente detti, che sono in grado di seguire l’edificio con stretta aderenza oppure lanciare forme, sviluppare e riempire volumi sfumare linee a seconda dell’idea concepita dal progettista.

È possibile senza indugio affermare che il consenso ricevuto dai sistemi di fissaggio facciate ventilate è univoco e molto promettente nel mondo della progettazione e che si tratta di un settore che potrebbe riservare ancora molte sorprese.

Aggancio facciate ventilate: cosa prevede la normativa italiana in materia.

Benché – come affermato nel primo paragrafo di questo testo – quello dei supporti facciata ventilata sia un settore in costante crescita ed evoluzione, è in realtà attualmente possibile distinguerli in base a quanto previsto nella norma UNI 11018:2003, intitolata  “Rivestimenti e sistemi di ancoraggio per facciate ventilate a montaggio meccanico – Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione – Rivestimenti lapidei e ceramici”. La norma indica i procedimenti per una corretta progettazione, esecuzione e manutenzione dei sistemi di collegamento a supporto dei rivestimenti di facciata a montaggio meccanico. Essi si basano sulle soluzioni tecniche che l’esperienza pluridecennale ha ormai consolidato. In altri termini, in tale norma è contenuto un vero e proprio manuale d’uso sulle soluzioni tecniche e di montaggio più efficaci alla luce dell’esperienza consolidata sull’argomento, frutto della crescente richiesta di questo tipo di soluzioni.

Sinteticamente, la norma indirizza i procedimenti per un utile e logico impiego della facciata ventilata con aggancio a secco. La norma è rigorosa nell’elencare i sistemi di fissaggio distinguendoli in:

  • Modalità di fissaggio al supporto (fissaggio puntiforme e fissaggio su sottostrutture);
  • Tipi di soluzione per l’aggancio delle lastre (foratura o fresatura sui bordi delle lastre o foratura sul retro delle lastre).

Gli agganci facciata ventilata puntiformi fanno ricorso a staffe di vari tipi di acciaio inox, corredate da una serie di accessori e conformate in relazione alle situazioni applicative. Tali staffe supporto facciata ventilata realizzano il collegamento tra il punto di ancoraggio delle lastre e il punto di fissaggio al supporto, cioè il fissaggio alle pareti o alla struttura, permettendo nel contempo la regolazione per l’aggiustaggio della verticalità e degli allineamenti delle lastre.

L’uso delle sottostrutture risulta indispensabile quando nell’intercapedine di rivestimento è presente un cappotto: in questo modo è possibile, infatti, evitare di interferire con l’isolamento termico dell’edificio diminuendo così l’effetto di ponte termico che gli agganci puntuali facciate ventilate inevitabilmente creerebbero.

In entrambi i casi, nelle facciate ventilate la distanza supporti che può anche essere superiore ai 15 cm – la distanza tra lastre e parete portante sottostante, per la precisione – consente, oltre alla circolazione dell’aria, la posa di un pannello isolante termo-acustico, mentre grazie all’integrazione di punti fissi e punti scorrevoli si ha la possibilità di dimensionare correttamente le fughe: la vera chiave di volta per ottenere una parete perfettamente allineata  e dalla resa estetica impeccabile.

Facciate ventilate: supporti. Le norme accessorie che vanno tenute in considerazione in fase di progettazione del sistema di ancoraggio facciata ventilata.

Oltre alla norma principale citata nel precedente paragrafo – la UNI 11018:2003 – esiste un corpus piuttosto sostanzioso di norme accessorie che vanno certamente tenute in considerazione durante la fase di progettazione dei sistemi di ancoraggio per facciate ventilate.

Si tratta, in particolare,  delle seguenti: 

  • UNI EN 832:2001 e UNI EN 8012:1979 riguardanti i requisiti prestazionali di edifici e rivestimenti; 
  • UNI EN 12152:2003 e collegato metodo di prova UNI 12153 relative alla permeabilità all’aria;
  • UNI EN 13116:2002 e UNI 12179 riguardanti la resistenza al carico del vento;
  • UNI EN ISO 13786:2001 relativa alla prescrizione termica dei componenti per l’edilizia;
  • UNI EN 13830:2005 ossia la “norma di prodotto” per facciate continue.

Da sottolineare, infine, il fatto che, in materia di supporti per facciate ventilate, la norma UNI 11018:2003 pone chiaramente l’accento sul tema specifico della manutenzione del supporto per facciata ventilata, enumerando le possibili cause di degrado della parete nel tempo e dando indicazioni per la redazione – sin dalla fase progettuale – di un dettagliato piano di manutenzione programmata. A mero titolo di esempio, la scelta del sistema di ancoraggio facciate ventilate e, più in generale, la progettazione di una parete ventilata non può prescindere dalla criticità più comune: l’eventuale verificarsi nel tempo della necessità di sostituire una o più lastre.