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Analisi del ciclo di vita del gres porcellanato: ecco perché è una scelta sostenibile

Il gres porcellanato rappresenta una soluzione altamente performante e sostenibile per l’edilizia contemporanea: utilizzato in pavimenti sopraelevati a basso impatto ambientale e rivestimenti facciate ecosostenibili, garantisce resistenza, durabilità e versatilità estetica. Conoscere il ciclo di vita del gres porcellanato in edilizia è fondamentale per i professionisti che intendono impiegare materiali ecosostenibili per l’architettura nei propri progetti di bioedilizia avanzata.

Dalla produzione al cantiere: il gres porcellanato come materiale a basso impatto ambientale

Il ciclo produttivo del gres porcellanato a ridotto consumo energetico è progettato per minimizzare l’impatto ambientale e ottimizzare le prestazioni tecniche del materiale. Il processo produttivo del gres porcellanato si suddivide in 4 fasi:

  • Preparazione delle materie prime, con selezione e macinazione di argille, feldspati e sabbie silicee;
  • Pressatura e formatura, mediante presse ad alta efficienza energetica;
  • Cottura in forni a recupero termico, che contribuiscono alla riduzione emissioni CO2 nella produzione di gres porcellanato;
  • Finitura e controllo qualità, con processi a basso consumo idrico e senza sostanze nocive.

Questa sequenza produttiva preserva le caratteristiche tecniche gres porcellanato, consentendone l’impiego in soluzioni edilizie durature e a basso impatto ambientale.

Vantaggi gres porcellanato nei progetti di bioedilizia

Tra le principali proprietà che rendono il gres porcellanato un materiale di rivestimento ideale per progetti di bioedilizia, si evidenziano caratteristiche che combinano elevate prestazioni, durabilità e ridotto impatto ambientale:

  • Resistenza del gres porcellanato a urti e abrasione: il materiale garantisce elevata durezza superficiale e capacità di sopportare sollecitazioni meccaniche intense. Questa caratteristica riduce la necessità di sostituzioni frequenti, diminuendo così il consumo di risorse e l’impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento.
  • Stabilità dimensionale del gres porcellanato in ambienti soggetti a escursioni termiche: la minima dilatazione e contrazione termica è ideale per applicazioni in pavimenti sopraelevati in gres porcellanato o superfici esposte a variazioni climatiche. 
  • Manutenzione minima dei rivestimenti in gres porcellanato: superfici facili da pulire e resistenti a macchie, agenti chimici e deterioramento da utilizzo quotidiano. La manutenzione ridotta implica minor uso di detergenti chimici e minore consumo di acqua ed energia.

Oltre a garantire durabilità e resistenza meccanica, l’utilizzo del gres porcellanato negli edifici NZEB Nearly Zero Energy Building contribuisce a migliorare l’efficienza energetica dei fabbricati, supportando e favorendo soluzioni progettuali orientate all’impiego di materiali ecosostenibili in architettura.

Caratteristiche del gres porcellanato per rivestimenti facciate e pavimenti tecnici ecosostenibili

Il gres porcellanato come materiale ecosostenibile per facciate si distingue per proprietà fisiche e meccaniche di alto livello, adatte sia ai rivestimenti facciate ecosostenibili, sia a pavimenti sopraelevati in gres porcellanato a basso impatto ambientale. Le principali caratteristiche del gres porcellanato per facciate ventilate e per pavimenti tecnici comprendono:

  • Resistenza agli agenti atmosferici: impermeabilità e resistenza a gelo, pioggia acida e raggi UV;
  • Stabilità termica e dimensionale: resistenza a dilatazioni, contrazioni, deformazioni, fessurazioni o distacchi dai supporti, anche in presenza di escursioni termiche significative;
  • Versatilità estetica: possibilità di personalizzazione entro un’ampia gamma di colori e di finiture, senza compromettere le prestazioni;
  • Facilità di ispezione e sostituzione: pannelli modulari e accessibili che semplificano manutenzione e interventi mirati, senza compromettere l’integrità della superficie e degli impianti sottostanti.

Queste qualità rendono l’utilizzo del gres porcellanato nei rivestimenti ecosostenibili la scelta ideale per progetti che richiedono materiali per l’edilizia ad alte prestazioni e a basso impatto ambientale.

Migliori materiali ecosostenibili in edilizia: perché scegliere il gres porcellanato?

Il gres porcellanato rappresenta una delle soluzioni più affidabili per realizzazioni a lunga durata e ridotto impatto ambientale, distinguendosi tra i migliori rivestimenti ecosostenibili in edilizia. Le sue elevate prestazioni meccaniche, unite alla stabilità dimensionale nel tempo, garantiscono cicli di vita estesi e minore necessità di interventi manutentivi, contribuendo in modo significativo alla sostenibilità dei progetti di bioedilizia. Al termine dell’utilizzo, inoltre, smaltimento e riciclo del gres porcellanato permettono di trasformare il materiale di scarto in una preziosa risorsa: grazie a processi di frantumazione può essere recuperato e reimpiegato come inerte o come componente per sottofondi e massetti, inserendosi così in un modello virtuoso di economia circolare.

Questo ciclo di vita e queste peculiarità rendono il gres porcellanato particolarmente adatto per applicazioni ad alte prestazioni come facciate ventilate e pavimenti sopraelevati in gres porcellanato a basso impatto ambientale, capaci di coniugare efficienza tecnica e rispetto per l’ambiente.Per scoprire come integrare al meglio il gres porcellanato nei tuoi progetti, contatta Imola Tecnica: il nostro team di esperti ti guiderà nella scelta e nella realizzazione di sistemi di rivestimento ad alto valore tecnico ed ambientale.